Variazione catastale per perdità dei requisiti di ruralità

Profilo utente: proprietario di un immobile a servizio dell’attività agricola

Problema utente: l’Agenzia del Territorio notifica la necessità di accatastare l’immobile al Catasto Urbano

Soluzione di mConsulting: verifica dello stato di fatto, variazione del bene secondo le normative vigenti

L’intervento in esame, riguardava la notifica da parte dell’Agenzia del Territorio al Committente, della necessità di accatastare un’unità immobiliare ad uso deposito dal Catasto Terreni al Catasto Fabbricati. Il proprietario infatti, possedeva un piccolo deposito annesso all’attività agricola svolta negli anni passati e non più attiva.

La Committenza ci ha quindi chiesto di prendere in mano la situazione, chiarirle le motivazioni di tale passaggio ed infine sistemare la questione.

Lo studio, ha immediatamente effettuato una verifica dello stato dei luoghi mediante un accurato rilievo dimensionale del fabbricato, confrontato il medesimo con la documentazione presenti agli atti e quindi informato il cliente sulle procedure da percorrere ed i relativi oneri.

Il deposito infatti, era collegato all’attività agricola dismessa, e le recenti normative hanno reso obbligatorio il passaggio dei fabbricati cosiddetti “rurali” al Nuovo Catasto Urbano con conseguente ricalcolo della rendita catastale.

L’iter è quindi consistito in una pratica di variazione catastale per cambio di destinazione d’uso, in particolare da “fabbricato per attività agricola” a “deposito”, connesso alla perdità dei requisiti di ruralità al seguito della dismissione dell’attività aziendale.